Project Description
Tour enogastronomico – Area Palermo
Settimanale
- Arrivo a Palermo
- Visita di Monreale, proseguimento per Palermo e breve giro panoramico
- Pranzo informale in una tipica focacceria storica di Palermo per essere introdotti all’esperienza del cibo di strada
- Hotel check in
- Cena in ristorante gourmet di Palermo molto rinomato
Pernottamento a Palermo
- Tour a piedi attraverso l’area dei Quattro canti e visita della chiesa della Martorana, Casa Professa e del mercato di Ballarò.
- Pranzo informale in un tipico bar e officina gastronomica locale
- Visita di Palazzo Mirto e degli oratori
- Serata a teatro per assistere ad un opera o concerto al Teatro Massimo o Politeama
Pernottamento a Palermo
- Visita di Cefalù, borgo di pescatori medievale e della sua bellissima cattedrale e centro storico
- Visita presso un artigiano locale e dimostrazione della lavorazione della ceramica
- Proseguimento per Castelbuono per conoscere i benefici della manna.
- Pranzo presso un tipico Agriturismo locale.
- Spettacolo di pupi siciliani seguito da una cena nell’area della movida notturna a Piazza Bara dell’Olivella
Pernottamento a Palermo
- Visita di Erice per scoprire un tipico borgo siciliano medievale in pietra
- Proseguimento per Trapani e visita del Museo Pepoli per apprendere dell’antica lavorazione e arte del corallo
- Guida panoramica e attraversamento dell’area delle saline di Marsala
- Pranzo presso un antico Baglio, degustazione degli oli di oliva qui prodotti (lezione di cucina opzionale a richiesta)
- Visita delle cantine storiche Florio o Pellegrino seguita da una degustazione del Marsala
Pernottamento a Palermo
- Percorso attraverso scenari panoramici della campagna siciliana per raggiungere Corleone
- Conversazioni e incontro sulla mafia con un giovane coraggioso locale che ci parla in modo aperto e brillante degli aspetti controversi
- Pranzo presso l’Antica Stazione ferroviaria di Bosco Ficuzza dove sono state girate scene del film “il Padrino 3”.
- Degustazione e lezione di cucina e sui cannoli siciliani
- Attività a cavallo attraverso il bosco Ficuzza, un tempo riserva di caccia privata di Federico II
- Cena in un tipico ristorante a base di pesce
Pernottamento a Palermo
- Giornata in libertà per esplorare musei, palazzi aristocratici e meravigliose chiese
Pernottamento a Palermo
- Partenza da Palermo
In questo tour:
- 7 esperienze culinarie interattive
- 10 attività per vivere la Sicilia come i locali
- 7 luoghi speciali per saperne di più su storia locale, arte e natura
Inoltre….
- Ottimo per chi è già stato in Sicilia e vuole conoscere aspetti nuovi e diversi dell’isola
- Per chi ha legami o origini siciliane
- Per chi non è interessatissimo solo agli aspetti storici e artistici
- Per chi vuole imparare meglio sul modo di vivere dei locali
- Per chi ama la cucina in generale e imparare a cucinare le cose semplici
- Per chi vuole conoscere le tradizioni locali e fare esperienze interattive culinarie
- Per chi vuole fare esperienze uniche usando mezzi di trasporto locali
- Per chi non ama spostarsi troppe volte e preferisce fare escursioni giornaliere dallo stesso hotel
- Per chi ama piccoli boutique hotel e cerca qualcosa a gestione più intima diversa dagli hotel di massa per un servizio più personalizzato
- Per chi vuole scoprire ogni sera un ristorante diverso in libertà (cene libere)
- Se vuoi esplorare un area specifica e apprenderete la tipicità piuttosto che viaggiare in tutta l’isola
- Palermo – Cena in un ristorante gourmet di livello
- Palermo – Esperienza di cibo di strada o street food (pranzo)
- Castelbuono – Degustazione della Manna e pranzo in un tipico agriturismo
- Marsala – Degustazione di olio di oliva seguito da un pranzo informale o lezione di cucina opzionale
- Marsala – Visita alle antiche cantine storiche Florio o Pellegrino
- Corleone – Dimostrazione alla preparazione dei cannoli
- Palermo – Cena in un ristorante di pesce di livello medio
- Palermo – Passeggiata attraverso il mercato arabo di Ballarò
- Palermo – Serata a teatro per un concerto o un opera
- Palermo – Spettacolo dell’opera dei pupi
- Cefalù –Dimostrazione della ceramica locale
- Erice – Discesa in funicolare da Erice a Trapani
- Trapani – Visita dl museo d’arte Pepoli
- Trapani – Dimostrazione della lavorazione del corallo locale
- Marsala – Tour panoramico attraverso le saline e possibilità di apprendere sul ciclo del sale
- Corleone – Discussioni sulla mafia con un giovane locale
- Corleone area – Escursione a cavallo
- Monreale – Duomo
- Palermo – Chiesa della Martorana , chiesa di Casa Professa e quartiere ebraico
- Palermo – Oratori
- Palermo – Palazzo Mirto (residenza nobiliare di alto prestigio)
- Cefalù – Duomo and centro storico medievale
- Corleone – Foresta di Bosco Ficuzza e paesaggio rurale straordinario
- Erice – Borgo medievale con le case in pietra
La storia e le vicende artistiche di Palermo ripercorrono l’intera storia di Sicilia e delle culture che hanno abitato nel Mediterraneo.
Fondata quasi 3000 anni fa dai Fenici con il nome di Ziz (fiore), chiamata dai Romani Panormus e dagli Arabi Balarm, Palermo si rivela oggi come un inesauribile scrigno di tesori che mescolano mura puniche, castelli, chiese e dimore arabo-normanne, chiese barocche, teatri neoclassici e ville liberty.
Racchiusa tra la montagna e il mare e le sue fertili campagne dell’entroterra, Palermo è la capitale dell’isola e sintesi di ogni esperienza artistica e culturale del Sud Italia. Sebbene la città appaia a volte caotica e decadente, questo aspetto agli occhi del viaggiatore curioso ne diventa il suo punto forte, soprattutto nell’incontro della gente, delle tradizioni culinarie raffinate e di strada che avvolge tutti i sensi passeggiando per i suoi vociosi e pullulanti mercati di Ballaro’ e del Capo.
La città antica si estende in un area cinta da due fiumi (Papireto e Kemonia) dominata da un pianoro (il Cassaro) che degrada dolcemente verso il mare. Qui i Fenici, poi Romani, bizantini e soprattutto Arabi e Normanni hanno lasciato il segno evidente di strade, residenze e soprattutto chiese che rendono Palermo unica per le fusioni artistiche di stili islamici, romanici e bizantini senza uguali al mondo.
Qui Arabi, cristiani ed ebrei vivono in armonia e contribuiscono a rendere Palermo una delle città più ricche del medioevo. Il periodo arabo è forse uno tra i più importanti per le significative influenze che lascerà nelle arti, cucina, lingua e toponomastica e perfino nei successivi dominatori Normanni che ne saranno sempre affascinati e assoggettati culturalmente.
In questo periodo straordinario chiese e monumenti di arte arabo-normanna vengono costruiti: il duomo di Monreale, il palazzo dei Normanni e la cappella Palatina, la cattedrale di Palermo, la Martorana e San Cataldo e il castello della Zisa.
Nel trecento le influenze Spagnole portano il gusto dell’architettura gotico catalana evidente nei palazzi Abatellis, Ajutamicristo e nella chiesa di Santa Maria della Catena.
Il Rinascimento arriva nella metà del Cinquecento e scultori come Laurana e la famiglia dei Gagini (Antonello, Domenico e Vincenzo) lasciano alla città pregevoli opere nella scultura.
Nel Seicento si afferma il Barocco e con esso una vitalità artistica impareggiabile grazie all’edificazione di chiese incoraggiate dalla Controriforma, dalle numerose congregazioni religiose e dalle enormi ricchezze messe a disposizione dalle famiglie nobili Siciliane che a Palermo hanno sempre dimora o la propria residenza secondaria. Le chiese vengono superbamente decorate con marmi mischi che mostrano incredibili tonalità di colori e gli stucchi di Giacomo Serpotta del Settecento dimostrano un grado di perfezione e raffinatezza altissimi espressa dai canoni dello stile Rococo’.
In questo lungo arco temporale di quasi tre secoli il centro della città antica prolifera di chiese meravigliose come Casa Professa, San Giuseppe dei Teatini, Santa Caterina e soprattutto gli oratori di San Lorenzo e Santa Cita.
Nell’Ottocento cambiano le abitudini sociali. La nobiltà inizia a decadere e la città si arricchisce di nuove classe sociali dinamiche e di un nuovo assetto urbano che decentra i luoghi del potere e mostra la ricchezza dei decori, arredi e strutture delle ville Liberty con le sue lavorazioni in ferro battuto e le decorazioni floreali in pietra.
A cavallo dell’Unità d’Italia, Palermo si dota di teatri in stile neoclassico meravigliosi che diventano il luogo di rappresentazione delle nuove mode grazie al genio di Ernesto Basile che progetta il teatro Massimo che si accompagna al Politeama e ad altri teatri minori.
I conflitti delle guerre mondiali portano decadenza economica e devastazione materiale di interi quartieri. Negli annni Ottanta, Palermo beneficia di un boom economico con risultati architettonici molto discutibili sull’impatto estetico della città e solamente negli ultimi venti anni la città ha registrato l’affluenza e la considerazione che da lungo tempo avrebbe meritato, spesso a causa di stereotipi negativi di cui ancora oggi è difficilie liberarsi.
Monreale è una piccola città di circa 40.000 abitanti, sulle pendici di una montagna, poco fuori Palermo e un tempo riserva di caccia. Durante il periodo arabo la sua posizione strategica permetteva di controllare la vasta zona pianeggiante ai suoi piedi e il nome stesso Monreale, dal latino mons regalis, connota questa sua vocazione.
Nella strategia di fortificazione, difesa del territorio e non ultimo cristianizzazione dell’isola, i Normanni scelgono questo sito per costruire una chiesa che ancora oggi puo’ essere considerata come una delle più belle al mondo per la ricchezza dei suoi mosaici.
Secondo la leggenda, re Guglielmo II, nel 1170 sognò la madonna che gli confidò che un grosso tesoro giaceva nascosto e che se un giorno fosse stato trovato una chiesa dedicata alla madonna sarebbe stata costruita in quel sito.
Il duomo oggi si trova in un punto panoramico, da cui si vedono dall’esterno le imponenti absidi già dall’arrivo sui tornanti di Monreale e che è riccamente decorato con motivi arabi. Due portali in bronzo di Bonanno Pisano e Barisano da Trani del 1200 introducono all’interno di tre navate in cui ogni angolo delle mura è decorato con circa 6500 metri quadrati di mosaici interamente in oro zecchino.
Tutto il corredo dei mosaici rappresenta come in una estesa bibbia visuale scene del nuovo e antico testamento assieme ad espisodi riguadanti le vite dei Santi.
Il soffitto ligneo in legno di castagno è sorretto da mura e da tredici colonne in marmo e cappelle completano la pianta.
Fra i temi musivi più interessanti il Cristo Pantochrator che occupa tutto il catino dell’abside e scene di Guiglielmo II che riceve la corona dal redentore e un’altra scena in cui offre la chiesa alla Vergine.
Attiguo al duomo c’è uno straordinario chiostro benedettino medievale che è un assoluto capolavoro di arte romanica. Qui tutte le colonne hanno decorazioni diverse a mosaico, in pietra o lineari. Ciò che rende unico e la ricchezza dei capitelli che sono tutti gli uni diversi dagli altri con una tecnica scultorea e una eleganza originali e straordinari.
Corleone ha origine antichissime che risalgono a circa 6000 anni fa. Si trova a circa un ora da Palermo in un territorio caratterizzato da una campagna straordinaria che non ha eguali in Sicilia.
La strada panoramica che conduce alla cittadina attraversa campi di cereali, vigneti e montagne in cui si puo’ godere ancora oggi la genuiità della campagna siciliana rurale così come era forse fino a cento anni fa altrove. Qui la presenza umana è davvero di contorno e non invadente, dove gli animali, i campi coltivati e la natura sono i padroni del paesaggio.
Corleone si trova in un punto strategico di passaggio sulla strada che anticamente collegava Palermo ad Agrigento costituendo territorio ideale per i commerci e le coltivazioni del grano dal periodo romano a quello bizantino e quello arabo.
Le formazioni geologiche, i canyon, il paesaggio roccioso mutevole e l’abbondanza di specie selvatiche rendono la campagna di Corleone un luogo davvero unico da frequentare.
Fra i luoghi più interessanti il bosco Ficuzza, una tenuta di caccia privata ai tempi di Federico II di Svevia e successivamente mantenuta tale fino ai Borboni.
Sarebbe un errore etichettare Corleone come un luogo collegato solamente ai fenomeni mafiosi ben noti.
L’atteggiamento ospitale e mite dei suoi abitanti, la qualità del cibo (carni e formaggi) e dei luoghi di campagna rende il luogo molto interessante.
Erice si trova a circa 750 sul livello del mare, sull’estrema costa ovest della Sicilia e siede su una roccia imponente che in passato era considerato un luogo sacro e di venerazione. Qui, i marinai di tutte le epoche avevano un punto di riferimenti ben visibile arrivando dal mare e il culto della Venere Ericina si diffuse ampiamente nei tempi antichi prima tra i Fenici, poi con i Greci ed infine con i Romani. Un luogo magico, cittadina medievale in pietra a pianta triangolare ed interamente fortificata e con tre porte a difesa della città posta in un punto strategico. Qui i Normanni costruirono sul monte San Giuliano, nella parte più alta un castello che oggi è uno dei simboli della cittadina assieme alle tante chiese in pietra, fra cui la Chiesa Matrice situata vicino Porta Trapani.
I vicoli, le piccole corti che si aprono sulle case, le botteghe artigiane di un tempo, le piazze, gli archi medievali e le chiese antiche rendono Erice un luogo imperdibile, soprattutto se si percorre tutta il paese fino ai giardini e al castello dove c’è una vista fra le più belle di Sicilia che abbraccia alla vista tutta la costa ovest fino a Marsala e Mazzara.
Il luogo è rinomato per la cucina di cous cous di pesce, i dolci alle mandorle e l’artigianato locale che si basa su una consistente produzione di ceramiche.
La città è il punto più ad ovest della Sicilia e uno dei due luoghi più vicini all’Africa che si trovano in Italia assieme a Mazzara del Vallo.
Essa è famosa nel mondo per i suoi vini Marsala che in Sicilia vengono abbinati ad un dolce piuttosto che per cucinare e tutto il territorio pianeggiante è caratterizzato da attività agricole e dalla coltivazione della vite.
Marsala è una città ricchissima di storia. Qui Garibaldi sbarcò iniziando l’Unita d’Italia nel 1860 approdando con mille soldati. I fenici scelsero questo luogo come avamposto commerciale e poi divenne una delle colonie più importanti del mondo punico. I Romani lasciarono importanti tracce nell’assetto urbano in cardi e decumani, mentre gli Arabi diedero il nome alla città di Marsala che vuol dire il porto di Allah o Mars Allah e ne descrive bene la sua vocazione ancora oggi.
Il centro storico è molto elegante e conserva una chiesa madre e una piazza fra le più eleganti della Sicilia e un museo degli arazzi molto bello.
Da non perdere infine una visita al museo della nave punica che ospita una nave del settimo secolo a.c. ben conservatasi e numerosi reperti e mosaici del successivo periodo romano.
Cefalù è un borgo medievale di pescatori che si affaccia sulla costa del mar Tirreno a circa un ora da Palermo. La città è dominata da una rocca che origina anche il nome Cefalù che deriverebbe dalla parola greca Kefalos che vuol dire cervello o capo per indicare l’imponente roccia medievale che oggi conserva dei ruderi di un tempio greco dedicato alla dea Diana e le fortificazioni di un castello arabo.
La città ha un reticolato di strade medievali molto strette che dalla piazza principale degradano dolcemente verso il mare e una delle sue porte cui si accedeva dal mare, la porta Pescara. Questa si affaccia su una piccola baia sabbiosa racchiusa da speroni di roccia su cui si affacciano, case, negozi e ristoranti. Non lontano c’è il lavatoio medievale, di origine araba, che sfrutta le acque di un corso d’acqua che le donne usavano per lavare i panni fino agli anni Cinquanta.
La cittadina conserva un atmosfera che invita letteralmente a perdersi fra i suoi vicoli e magari ammirare le sue architetture trecentesche, osservare i pescatori intenti a pulire le reti, i suoi mille scorci e soprattutto la straordinaria cattedrale che si erge maestosa nel punto più alto della città.
La chiesa venne costruita durante il regno del re normanno Ruggero II, nel 1131 a seguito di un voto fatto alla madonna se avesse salvato la vita sua e quella dei marinai e della flotta durante una tempesta presso le coste di Cefalù.
Il duomo venne eretto con due torri possenti, a tre navate e con il disegno di decorare tutte le pareti a mosaico. Per ragioni non chiare ancora oggi, solamente la parte absidale venne ricoperta con mosaici in oro e fra i più belli spiccano figure di santi, patriarchi, arcangeli dominati dalla figura del cristo benedicente o Pantochrator.
La città e l’intera area sono molto apprezzati per la produzione di ceramiche e per le opportunità che offrono alla balneazione e alla buona cucina di pesce.
- Autovettura privata Sedan o Viano Mercedes fino a sette posti
- Autista privato parlante la vostra lingua
- Carburante, pedaggi e spese di parcheggio
- Autovettura e autista privato a disposizione fino a quattro ore per servizi di mezza giornata
- Autovettura e autista privato a disposizione fino a otto ore per servizi di giornata intera
- Bottiglia di acqua a bordo a disposizione
- Soste, visite e guida panoramica dei luoghi descritti dall’itinerari
NON SONO INCLUSI
- Ingressi ai siti archeologici, chiese e musei
- Degustazioni di prodotti, wine tasting o esperienze culinarie quando sono opzionali
- Gratuità per l’autista (si suggerisce il 10% se ampiamente soddisfatti del servizio)
- Guida turistica regionale autorizzata
- Pasti, wine tasting o esperienze culinarie di cooking class se non già incluse nell’itinerario
- Noleggio yachts, elicottero e aereo privato complementare ai nostri servizi di trasporto
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