Va bene va bene…lo ammettiamo…
in Sicilia vige la S.p.A (Società parcheggiatori abusivi!)
stiamo scherzando…. si fa per dire…
la realtà dei posteggiatori abusivi è largamente diffusa in Sicilia (come del resto, in tutto il meridione ed anche a – caput mundi – Roma!)
Questo individuo viene appellato a parte con il classico parcheggiatore/posteggiatore, come “guardiamacchina”.
Si perché ha ben pensato di divenire angelo custode di auto che per la maggior parte delle volte, sono legalmente parcheggiate.
Un esempio?
siamo all’interno di un supermercato con regolare parcheggio?
Non importa, lo trovi lì che ti aspetta. E cosa escogita per farsi dare qualche spicciolo? Ti aiuta a portare il carrello fin alla macchina e ti ripone la spesa nel porta bagagli ed il buon siciliano, cristiano, con la frase “ pare pietusu” molla dai 50 cent ad 1 euro. Un vero e proprio business..!!!
Ha un verso inconfondibile, che consiste nell’esclamare “capo, capo” con voce rauca, lo si riconosce dal vestiario inconfondibile, caratterizzato da un cappellino con visiera sia d’estate che d’inverno, un marsupio che cinge il più delle volte, una vita non proprio esile ed un fischietto.
Sono in grado di trovare posti dove un normale essere umano non avrebbe mai pensato…su di marciapiedi a fil di raso con un passo carrabile ed un contenitori dei rifiuti e se qualora dovessi far presente la perplessità, sono pronti a dirti: “ Signorina, io travagghiu ‘cca da 20 anni, u sacciu se può mittiri a machina o meno” ed a quelle parole così forbite, non puoi battere ciglia.. possibilmente una multa arriverà ma totò ( potrebbe essere il nome) sapeva quello che faceva.
Il rapporto con codesti “angeli custodi” non sempre è idilliaco, anzi, per la maggior parte delle volte, l’automobilista vorrebbe non cedere alle avances del suddetto aiutante ma non appena quest’ultimo, punta gli occhi sul guidatore è tutto finito.
Il dovere morale, impone di dar qualcosa e molto spesso, per convincerti, o viene utilizzata la tecnica del : “Giovane, lasci un caffè a piacere” in un italiano discutibile ma che fa breccia nel cuore del siciliano di buon cuore…chiaramente è pura ironia.
Ti puoi anche imbattere in quest’esemplare che non lascia intendere che vorrebbe qualcosa, ma lo chiede, ed anche molto esplicitamente, con l’espressione :” Capoo, cortesemende, un euro” e lì non hai via di fuga. O ritorni in macchina dandotela a gambe oppure lo si affronta, dicendo : “ non ho soldi scambiati, al ritorno, te li do”. Se si è fortunati, al ritorno non lo si trova più, al contrario, è ancora lì, possibilmente appoggiato alla tua vettura. Perché il parcheggiatore abusivo, ricorda tutto. E anche li devi far due scelte, o dai quanto puoi, il minimo sindacabile ovviamente sono i 50 cent oppure dai quello desiderato… un euro.
Tutto sta nel capire la tipologia di guardiamacchine che ti ritrovi, non tutti pretendono, ma quelli che lo fanno, sono i più “cammurriusi” e devi anche essere fortunato di non trovare rigate possibilmente sulla fiancata del guidatore o direttamente su tutto il perimetro dell’auto. Perché? Beh, perché il fatto di aver fatto aspettare Mister Totò che tu scambiassi i soldi, non gli è andato giù.
Insomma, la situazione può sembrare critica…beh si, lo è!
Ma il più delle volte si viene ad instaurare un certo rispetto che porta l’angelo custode a ritornare indietro sui suoi passi.
Sicuramente davanti a donne e bambini può anche chiudere un occhio, davanti agli individui di sesso maschile, iniziano i primi problemi ma è tutto un gioco. La legge del più forte.
Sguardi, ammiccamenti, parole…tutto può essere sfoderato davanti a questi guardiani.
Gioca molto la zona in cui si è.
Anni di esperienza porteranno il siculo o il meridionale a guardarsi dal frequentare più o meno una zona.
Eh già, la storia dei parcheggiatori abusivi è parecchio complessa poiché le istituzioni, che si voglia credere o no, non possono far nulla o comunque sia, poco…
Insomma, attimi di quotidianità che devono essere assolutamente vissuti dal turista che approda sulla nostra terra…quindi…sotto a chi tocca!!